Stefano Cinque, conosciuto con il suo pseudonimo artistico S. Macrì, è uno scultore italiano contemporaneo noto per le sue distintive sculture in ceramica che si evolvono in vivaci dipinti. Il suo percorso artistico è una fusione armoniosa di artigianato tattile e pittura espressiva, dove le mani che modellano l'argilla si trasformano senza soluzione di continuità nelle mani che danno vita ai colori.
Nel corso degli anni, il lavoro di Cinque ha subito una notevole trasformazione. Inizia modellando l'argilla, dando vita alle sue creazioni attraverso l'antica arte della scultura. Tuttavia, è nel successivo atto pittorico che le sue opere prendono veramente vita, fondendo due distinte forme di espressione artistica in un insieme singolare e accattivante. Questa metamorfosi dalla scultura alla pittura riflette la sua capacità di oltrepassare i confini artistici con fluidità e finezza.
Nel 2020, si apre un nuovo capitolo nel viaggio artistico di Cinque mentre si immerge nel mondo della Pop Art. Questo movimento vibrante, radicato nella cultura popolare e nelle riflessioni sociali, diventa una tela per la sua esplorazione creativa. Traendo ispirazione dalla sua passione giovanile per i fumetti, Cinque approfondisce il regno dei personaggi e delle narrazioni che hanno plasmato la nostra coscienza collettiva. Attraverso la Pop Art, canalizza il polso della società contemporanea, offrendo la sua prospettiva unica sulla sua evoluzione.
Per S. Macrì, il regno dell'immaginazione è indissolubilmente legato all'artigianato, evolvendosi in una forma di design che colma il divario tra arte e funzione. All'interno dei confini del suo laboratorio, mantiene un impegno costante verso le tecniche e le tradizioni che hanno catturato il suo cuore. Piuttosto che abbracciare materiali più moderni, sceglie di lavorare l'argilla, salvaguardando un materiale e una tecnica preziosi che rifiuta di vedere perduti nel tempo.